
Ricerche di frontiera studiano come l’uomo potrà relazionarsi a macchine sempre più intelligenti che diventeranno veri e propri “compagni” di lavoro
A cura di Federico Pedrocchi
Che nel medio periodo possano emergere relazioni uomo-robot molto più articolate di quelle attuali è una prospettiva che si dà per scontata. O, meglio, che si vuole raggiungere con una certa determinazione.
L’obiettivo si basa sulla constatazione che in molte attività nelle quali il rapporto uomo-robot sarà centrale, il lavoro da svolgere avrà quelle caratteristiche sofisticate di una attività artigianale di alto livello. Ciò avverrà per quel paradosso che vede le nuove e avanzate tecnologie impegnate a recuperare il valore aggiunto di una produzione che non è seriale e di massa. Perché, ad esempio, si svilupperà notevolmente l’area dei prodotti tailor-made.
Nuovi contesti
Pensiamo, quindi, a nuove fabbriche nelle quali un certo uomo X lavorerà con un certo robot Y, in un rapporto relazionale stretto. Anche affettivo, non dimentichiamolo mai, visto che quando la nostra vecchia Moka non può più fare il caffè, è imperativo che le si trovi una postazione fissa ad memoriam in cucina.
Il robot quindi non potrà più essere un semplice esecutore standard. Questo significa che dovrà essere in grado di interpretare il suo collega, che avrà un certo modo di parlare: la voce sarà lo strumento operativo. Modo che a volte, per le ragioni più diverse, potrà avere un tono un po’ arrabbiato. Avrà una certa velocità nel muovere il suo braccio, una serie di espressioni facciali. In breve: un suo modo di essere.
Le ricerche
C’è ricerca di frontiera, in questa direzione. Sarah Cosentino, italiana ma stabile in Giappone da molti anni, lavora su questi temi alla Wasada University di Tokyo. Sono ricerche che si muovono nel campo dell’Affective Computing. Una di quelle aree nelle quali, avendo per obiettivo macchine più intelligenti e performanti, si sta sviluppando, in parallelo, la conoscenza di come noi umani produciamo segnali che generano stimoli, emozioni, comportamenti.