Pubblicato il video del progetto EnercitEE: il viaggio formativo di sei sindaci emiliani. Destinazione Vaxjo (Svezia), la città più verde d’Europa
Cosa ci fanno sei sindaci emiliani assieme in una piccola cittadina svedese? Sono in viaggio, per apprendere e cercare di replicare i modelli smart della città più verde d’Europa, Vaxjo. Per due giorni (30 maggio-1 giugno 2012), i sindaci di Misano Adriatico, Savignano sul Rubicone, Salsomaggiore Terme, Gemmano, Cerignale e Verghereto hanno potuto esplorare questa piccola perla nel panorama della green economy. E qui hanno incontrato una trentina di altri sindaci, provenienti da altre regioni europee, anche loro in viaggio di formazione.
Ecco il video che racconta del viaggio dei sindaci, realizzato da Luoghinoncomuni, con la partecipazione straordinaria di Dario Fo e Luca Mercalli.
Perché Vaxjo? La storia virtuosa di questa piccola città (82 mila abitanti) risale al 1996, quando i politici locali si proposero di liberare la città dalla dipendenza da combustibili fossili entro il 2030. Il risultato di queste politiche lungimiranti, al momento attuale, si può quantificare in una riduzione del 24% delle emissioni di CO2. In pochi anni Vaxjo ha realizzato una centrale elettrica alimentata da trucioli e altri scarti di legname delle segherie, che fornisce anche il 90% dell’acqua calda e del riscaldamento necessari. (Quanto alle ceneri, diventano fertilizzante). Il comune ha una flotta di automobili ecologiche alimentate a etanolo e biogas e sta pensando di convertire anche i mezzi pubblici. Sempre a Vaxjo è stato realizzato un condominio in legno di otto piani, la più alta struttura in legno d’Europa.
Il viaggio dei sindaci emiliani rientra nel progetto europeo EnercitEE, un programma di scambio per policy makers, cui prendono parte ASTER, il consorzio emiliano tra università e impresa, e il servizio Economia verde della Regione Emilia. Tra gli organizzatori del viaggio ANCI Emilia-Romagna e SERN, un network di collaborazione tra Emilia-Romagna e Svezia.
Il programma Enercitee – che oltre all’Emilia Romagna vede la partecipazione di altre quattro regioni, dalla Sassonia all’Alta Savoia – finanzia le azioni promosse da organizzazioni pubbliche in collaborazione con partner europei, capaci di avere ricadute concrete sui cittadini, per aumentare l’efficienza energetica. L’obiettivo è quello di avvicinarsi agli obiettivi del programma 20-20-20: riduzione del 20% dei gas serra, riduzione del 20% dei consumi e raggiungimento del 20% di copertura del fabbisogno energetico con fonti rinnovabili. Il tutto entro il 2020.
Per questo, oltre alla trasferta svedese, verranno portati avanti in Emilia-Romagna sei progetti. Tra questi Lean sta completando la guida regionale per l’energia, Grace studia nuove forme agevolative adatte in questi tempi di crisi, mentre Fiprec lavora su possibili partnership pubblico-privato nel settore del risparmio energetico. Clipart sta completando un manuale per amministratori locali per politiche climatiche locali, SCC procede le attività per la riqualificazione energetica degli edifici e Actee ha proceduto all’analisi e selezione di sette best practices regionali di strumenti di comunicazione dell’efficienza energetica, efficaci a basso costo. Qui ulteriori informazioni sui singoli progetti.