Piante e animali, l’animo delicato dei robot del futuro

Piante e polpi, precisione e sicurezza, sono le nuove coordinate della robotica del futuro. Ne abbiamo parlato con Bruno Siciliano Professore di robotica alla Federico II incontrato nel corso del Master MIND 4.0

Delicati e precisi, in grado di svolgere compiti finora inimmaginabili, per niente o non necessariamente antropomorfi. I robot del futuro saranno sempre più modellati sulle caratteristiche di animali e piante, ma soprattutto, il risultato sarà sempre più il frutto di studi e di ricerche considerate fino a poco tempo fa al di fuori del normale corso di studio di chi si occupi di cose ingegneristiche.

«Dal punto di vista ingegneristico strutturale, anche grazie ai bassi costi delle tecnologie, siamo a un ottimo punto» –  sostiene il professor Siciliano, – «i prossimi passi saranno quindi al di fuori di quella che era considerata la “robotica” più tradizionale, bensì arriveranno dalla contaminazione con altre discipline come neuroscienza, psicologia e medicina».


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Bruno Siciliano

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