
Dal think thank FINER il primo di una serie di incontri che coniugano finanza, cultura e capitale umano. Il 14 marzo, alle 11 a Superstudio, in via Forcella 13 si terrà il primo incontro su Blockchain
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La Blockchain, strumento alla base di bitcoin e di molte criptovalute, è al centro di un importante dibattito mondiale che ne esalta o deprime le potenzialità a seconda delle visioni.
L’appuntamento organizzato a Milano il 14 marzo dalle 11.00 a Superstudio in Via Forcella 13 da FINER punta a far conoscere lo strumento e le sue potenzialità attraverso riflessioni e casi d’uso sviluppati da alcune realtà italiane.
La presentazione dell’Osservatorio del Politecnico di Milano mostrerà quali sono i settori su cui si stanno concentrando gli investimenti e i progetti di ricerca al di là del settore finanziario che è di gran lunga il più sviluppato.
Tracciabilità del food, ma più in generale dei prodotti, così come il collegamento con l’IoT, machine learning e più in generale AI sono i filoni che stanno ricevendo più attenzioni.
In questo senso la tavola rotonda analizzerà i casi di Conio il wallet italiano che oltre ad offrire un servizio b2c, lavora per portare le banche verso le criptovalute. Lo scopo è quello di utilizzarle in un’ottica di diversificazione del rischio, a caccia di rendimenti, solamente dopo aver dimostrato che il sistema è sicuro e non ha buchi strutturali.
Foodchain e UniquID sono due ex-startup la prima è totalmente italiana la seconda ha il cervello italiano e parte del portafoglio statunitense. La prima, come si può intuire dal nome, lavora sulla tracciabilità alimentare e più in generale del made in Italy, la seconda sulla caratteristica della blockchain di attribuire un’identità unica alle “cose/entità digitali”.
La prima, oltre al suo core business presenterà una nuova blockchain chiamata Quadrans pubblica, open, pronta a ospitare soluzioni sviluppate da altri e basata su una stable coin. Una moneta che manterrà sempre lo stesso valore e che abiliterà l’utilizzo dei servizi progettati per girare anche su questa blockchain (mantenendo il costo d’uso costante per l’imprese, risolvendo il problema della volatilità delle criptovalute).
UniquID punta invece sul futuro iperconnesso: 50 miliardi di oggetti in rete, macchine e oggetti destinati a comunicare e relazionarsi l’un con l’altro. Il problema su cui Stefano Pepe e Giuseppe Cardinale Ciccotti puntano è: come fanno le macchine a relazionarsi tra loro sapendo che il loro interlocutore è davvero quello che dice di essere? Attraverso la blockchain UniquID sostanzialmente sviluppa un servizio di sicurezza informatica che abilità il dialogo tra macchine solamente dopo che queste si sono “presentate” mostrando dei documenti validi e quindi dopo aver certificato la loro identità.
Un altro ambito di approfondimento è relativo alla pubblica amministrazione. Pietro Marchionni di Agid spiegherà quali sono i vantaggi che le amministrazioni potrebbero conseguire nel gestire parte della loro burocrazia tramite blockchain illustrando i casi studio più avanzati e facendo un punto sulla cornice regolatoria che si sta costruendo in Italia e in Europa.
Nel corso della Digital Week dello scorso anno Stefan Gasslitter aveva presentato il progetto con il quale stava mettendo in rete, con una blockchain privata, 20 comuni trentini. A distanza di un anno il problema tecnologico sembra abbastanza gestibile, rimangono invece forti resistenze culturali, organizzative e gestionali.
Questo è un punto fondamentale: a prescindere dalla stabilità della tecnologia e dalla sua efficienza, risolve dei problemi che sono sentiti dalla società? Si scontra con delle resistenze insormontabili? Ci sono tutte le condizioni perché si affermi una tecnologia di questo tipo? E quali sono in generale gli ostacoli che si dovranno superare anche rispetto ai problemi che si propone di risolvere?
Qui, la tavola rotonda su la disintermediazione che abbiamo portato alla Digital Week lo scorso anno. La riproponiamo per cogliere le evoluzioni dei progetti.
INFORMAZIONI
FINER Finance Explorer è il primo think tank italiano che coniuga ricerche di mercato in ambito finanziario ed economico con una particolare attenzione al capitale umano, al digitale e con un collegamento con il mondo accademico.
L’attività di FINER si concretizza nell’analizzare i mercati con un particolare interesse rivolto ai professionisti della finanza, ai loro clienti, al mercato del risparmio gestito, al mercato bancario e assicurativo e alle Fintech.
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