La Camelina può essere utilizzata per produrre olio e mangimi per animali e la sua coltivazione ha un basso impatto ambientale
La sostenibilità del Pianeta, grande sfida che non si può perdere, in campo agricolo si può raggiungere in tanti modi. Uno dei più efficienti risiede nel scegliere le colture migliori relativamente alle più diverse aree territoriali.
Non solo: esistono colture nuove, magari abbandonate da molto tempo, che possono essere recuperate perché molto vantaggiose? Camelina è un’ottima risposta a questa domanda. Coltivarla richiede poca energia, i suoi semi possono essere utilizzati in vari modi, dalla produzione di olio al mangime per gli animali, ed è una pianta robusta che cresce ovunque.
Una azienda canadese, la Smarth Earth, sta promuovendo la Camelina anche in Europa e quindi in Italia, aprendo una collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università di Bologna.
Jack Grushcow è CEO di Smart Earth, Federica Zanetti è ricercatrice del Dipartimento. Li abbiamo intervistati.