Cani molecolari, IA e sensori per rintracciare il Covid-19

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Le tecniche diagnostiche avanzate presentate all’evento formativo dell’International Society on Olfaction and Chemical Sensing con ENEA


Cani ‘detective’
addestrati specificamente per individuare i soggetti portatori dell’infezione da SARS-COV-2, ma anche sensori chimici, piattaforme multisensoriali portatili e intelligenza artificiale. Sono alcune delle tecniche diagnostiche avanzate illustrate nel corso dell’evento formativo dell’International Society on Olfaction and Chemical Sensing (ISOCS), con ENEA come partner scientifico. Nel corso dei lavori, ai quali hanno partecipato 90 ricercatori di quattro continenti, sono state discusse le tecnologie più innovative per identificare i portatori.

I cani ‘molecolari’

Dagli studi emerge che i cani ‘molecolari’ sono in grado di operare con una precisione addirittura superiore ai test antigenici. “Questi animali, addestrati da veterinari francesi utilizzando il sudore come fluido biologico più adeguato, si sono rilevati poi ‘infallibili’ nell’individuare i portatori del virus SARS-COV-2 in attività svolte presso aeroporti francesi e in Medio Oriente. Clinici italiani hanno poi confermato la validità dell’ approccio”, ha spiegato il ricercatore ENEA Saverio De Vito, co-organizzatore dell’evento nonché Educational Chair di ISOCS.

Sensori chimici

Per facilitare la diagnosi del virus i ricercatori dell’Università Roma 2 hanno illustrato una metodologia da loro sviluppata – basata sull’utilizzo di campionatori simili a quelli per la spirometria – che si è rivelata in grado di evidenziare la presenza di metaboliti tipici delle cellule colpite dal virus (o di quelle tumorali) dopo aver sottoposto l’espirato profondo a sensori chimici.

Piattaforme multisensoriali

Infine, importanti risultati sono stati ottenuti da una piattaforma multisensoriale portatile  sviluppata sulla base di biomarcatori presenti sia nel respiro sia nei fluidi biologici umani (per esempio l’urina) – che è riuscita a individuare il virus in una decina di minuti con un’accuratezza comparabile ai test molecolari PCR, vale a dire i tamponi che danno i risultati dopo 24 ore.

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