Capitank, Chemical And Pharmaceutical Innovation TANK

Presentato a EXPO sabato 29 agosto il Polo di Innovazione chimico-farmaceutico dell’Abruzzo

Capitank, Chemical And Pharmaceutical Innovation TANK è una società consortile a responsabilità limitata, costituita nel febbraio del 2012, nell’ambito della programmazione del POR FESR Abruzzo 2007 – 2013.
Come gestore del Polo di Innovazione del dominio tecnologico chimico-farmaceutico regionale, Capitank ha stabilito il suo quartier generale a L’Aquila, capoluogo della Regione Abruzzo. Ad oggi è in grado di candidarsi autorevolmente ad utilizzare parte degli oltre 200 milioni di euro della delibera Cipe sulla ricostruzione post-sisma, quota destinata al rilancio economico e produttivo dell’area.

Tra gli aderenti a Capitank (ad oggi composto da 50 soci) figurano colossi nazionali e internazionali dell’imprenditoria di settore, università e centri di ricerca: grandi aziende farmaceutiche come Alfa Wassermann, Dompé, Menarini e Sanofi, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, i principali centri di ricerca dell’area, le Università degli Studi dell’Aquila, di Chieti-Pescara e di Teramo, gli spin-off universitari, e altre numerose imprese dei settori chimico, farmaceutico, biomedicale, ambientale, logistico, informatico e tecnologico.

I progetti pilota

1.     Sperimentazione di una piattaforma semplificata di gestione e tracciamento dei rifiuti liquidi
Il Progetto propone una soluzione innovativa per il Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti Speciali Liquidi dalla produzione al destino finale attraverso tutti i nodi della filiera di gestione, avvalendosi di strumenti di tracciamento basati su tag a radiofrequenza, dispositivi di tracciamento del percorso, un sistema informatizzato sempre disponibile sia da postazioni fisse che mobili e delle speciali misure anticontraffazione costituite da un gel che opera come un sigillo per il tag a radiofrequenza, prodotto appositamente per questo scopo, e uno studio ingegneristico per dispositivi di controllo ottico applicabili ai contenitori usati durante le fasi di trasporto.

2.     Nuovi metodi di controllo per il miglioramento del rischio microbiologico -Gestione e valutazione del rischio Legionellosi negli impianti di distribuzione delle acque
Il progetto si pone come obiettivo la realizzazione di un sistema di controllo, gestione e valutazione del rischio legionellosi negli impianti di distribuzione delle acque, mediante la messa a punto di metodi innovativi di laboratorio e la realizzazione di un applicativo nuovo e strettamente integrato ai metodi di laboratorio, per la gestione del Water Safety Plan, in accordo con le linee guida dell’OMS:

  • System assessment: identificazione dei potenziali rischi di esposizione sia per il lavoratore che per la popolazione sulla base dello studio dell’impianto esistente o in fase di progettazione.
  • Monitoring: identificazione e monitoraggio delle misure di controllo utilizzate per assicurare la qualità dell’acqua (controllo della temperatura, pH, biofilm, livelli dei biocidi, TOC, ossigeno disciolto e rilevazione di organismi). Gestione integrata dei sistemi di sanificazione (erogatore di biocidi, lampade UV, flussaggio automatico, etc.)
  • Managment and communication: documentazione della valutazione del sistema e del monitoraggio. Descrizione e documentazione delle operazioni di manutenzione e controllo sia in condizioni normali, che in situazioni di rischio.

3.      Sviluppo di immunoconiugato per il trattamento dei tumori solidi umani e di un sistema innovativo di rilascio dei farmaci in situ
Nel progetto, i proponenti intendono disegnare, costruire e saggiare un nuovo immunoconiugato di tipo “non internalizzante”, costituito da un anticorpo monoclonale, che riconosce in modo specifico la proteina LGALS3BP presente nell’ambiente tumorale e dal DM1, un potente farmaco antitumorale.
Parallelamente sarà sviluppato un innovativo metodo di somministrazione in situ dell’immunoconiugato, da usarsi successivamente ai trattamenti chirurgici, basato su un filo di sutura migliorato avente sistemi di rilascio di farmaci realizzati in forma di serbatoio o struttura equivalente (carrier o reservoir).

4.     Nuovi lipidi attivi come biomarcatori e bersagli terapeutici per farmaci innovativi nell’osteogenesi
L’obiettivo del progetto è di individuare uno o più marcatori di utilità diagnostica per testare molecole innovative modulatorie dei meccanismi di osteogenesi e sviluppare uno o più bersagli per terapie innovative di malattie a carico del rimodellamento osseo.
Tale finalità sarà raggiunta grazie alle competenze dei proponenti ed alla consulenza tecnico-scientifica con l’unità dell’Università Campus Biomedico ed il Centro C4T che disegneranno nuove molecole e metteranno a disposizione del progetto innovativi e selettivi modulatori, già brevettati, del SE che riveste un ruolo nel rimodellamento osseo. L’effetto farmacologico verrà studiato sul processo osteoblastogenico ed osteoclastogenico ottenuto in vitro operando con cellule staminali umane di derivazione amniotica e su un modello murino di osteoporosi indotta. I risultati ottenuti potrebbero confermare un ruolo di queste nuove molecole nell’ambito dei meccanismi di rimodellamento osseo, consentendone l’uso a finalità di ricerca per lo sviluppo di nuovi farmaci da produrre su larga scala con applicazione nel campo delle patologie ossee (i.e., osteoporosi). L’utilizzo di queste nuove molecole potrebbe anche permettere lo sviluppo di biomateriali arricchiti con nuove molecole correlate al SE, da utilizzare nel settore ortopedico ed odontoiatrico.

5.     Mini smart oral solids handling (Minisosh)
Il progetto pilota miniSOSH si propone di approfondire la problematica della movimentazione dei solidi orali, come compresse e capsule, all’interno di stabilimenti produttivi per la manifattura di forme farmaceutiche solide. L’obiettivo generale è di individuare applicazioni di interesse per aumentare l’efficienza del processo, con tecnologie in uso nell’automazione industriale, ed i livelli di sicurezza nella manipolazione di questi prodotti farmaceutici, per una maggiore salvaguardia degli operatori di produzione. La problematica verrà studiata ed approfondita per quanto attiene alla movimentazione dei solidi orali, ed in particolare finalizzata ad operazioni specifiche come il riempimento di bassine, che sono macchine per l’applicazione di film di rivestimento, di ampia diffusione nella manifattura di solidi orali, con cps contenute in fusti.
Il progetto miniSOSH punta a sviluppare know-how per una applicazione di movimentazione già individuata: una macchina intelligente per il caricamento e lo svuotamento di fusti di compresse in bassina.

6.     TOPIC – Tecnologie e metodi per la valutazione dell’impronta di carbonio
Il tema dei cambiamenti climatici è diventato sempre più prioritario nella vita delle persone e nei programmi delle aziende, nonché nelle politiche europee, nazionali e regionali di sviluppo. Le richieste di quantificazioni delle emissioni di carbonio sono in continua crescita, infatti, la sensibilità nei confronti dell’impatto ambientale prodotto dalle proprie attività è crescente. Il progetto s’inquadra in questo ambito di riferimento ed ha l’obiettivo generale di sensibilizzare sulla riduzione delle emissioni di carbonio attraverso l’obiettivo specifico di studiare, sviluppare e diffondere alcuni strumenti per l’analisi dell’impronta di carbonio.

7.     Monitoring robot per telediagnostica in ambienti ad alto rischio biologico
Il progetto si propone di realizzare il prototipo di un sistema robotizzato per diagnosi cliniche in remoto da ambienti ad elevato pericolo biologico o ambientale azzerando i rischi per l’operatore sanitario.
Il risultato del progetto sarà un robot non antropomorfo in grado, sotto controllo remoto, di:

  • Muoversi, superare o aggirare ostacoli;
  • Stabilire un efficace contatto visivo e comunicativo col soggetto in esame;
  • Effettuare un accurato esame obiettivo (ispezione visiva) del soggetto;
  • Effettuare i controlli strumentali di importanza più immediata utilizzando sensori contactless o semi contactless.
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