Costruire organi umani artificiali per comprendere “tutti” quelli naturali

Intervista con Giorgio Mattei e Chiara Magliaro del Centro Enrico Piaggio della Facoltà di Ingegneria di Pisa

Quel “tutti” nel titolo è il concetto chiave della vicenda. Se si lavora, alla ricerca di possibili nuove terapie, su un organo come il fegato, e si pensa, per questi studi, di utilizzare piccoli campioni di un fegato appartenente a una persona specifica, bene, si deve tenere presente che le diversità fra individuo e individuo possono essere significative. Questa ricerca svolta al Centro Enrico Piaggio della Facoltà di Ingegneria di Pisa ha un obiettivo molto preciso: comprendere le funzionalità di base di un organo umano indipendentemente da caratteristiche specifiche.
Giorgio Mattei (guarda la videointervista in apertura) fa parte del gruppo In vitro modelling and cell imaging diretto, al Centro Piaggio, da Arti AHLUWALIA.

Il fegato è un organo sul quale le conoscenze oggi acquisite consentono di operare con simulazioni come quelle descritte nel primo video. Con il cervello non siamo a questo livello. E’ un organo molto più complesso che deve ancora essere oggetto di ricerche di base, nelle quali Chiara Magliaro, che lavora nello stesso gruppo, è impegnata. Qui sotto la videointervista!

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