Coinvolgere professionalità e competenze diverse, anche nel settore della ricerca scientifica, contribuisce a creare un “ecosistema” in grado di elaborare idee che meglio rispondono ai bisogni dell’utente finale. Ne discutiamo partendo dall’esperienza del Progetto CREW di Fondazione Cariplo
CREW, Codesign for REhabilitation and Wellbeing, è un progetto di ricerca di Fondazione Cariplo per la realizzazione di soluzioni tecnologiche innovative nel campo dell’abilitazione e riabilitazione motoria e cognitiva e di persone con disabilità permanente, temporanea o legata all’avanzare dell’età.
Applicando i principi della ricerca e dell’innovazione responsabile, CREW ha coinvolto fin dall’esordio del percorso progettuale utenti e stakeholders normalmente esclusi. Il progetto quindi riveste grande interesse non solo per i suoi obiettivi specifici – la realizzazione di prodotti da immettere sul mercato, ma anche per il metodo utilizzato, che consente di rispondere meglio ai bisogni degli utenti finali.
CREW ha avviato una profonda riflessione progettuale che ha visto coinvolti sia i portatori del bisogno, gli utenti finali, che i progettisti, creando un “ecosistema progettuale”, estremamente innovativo, in grado di far dialogare proficuamente competenze diverse,
Di questi e altri temi abbiamo parlato nella tavola rotonda coordinata da Federico Pedrocchi che ha visto la partecipazione di Carlo Mango, direttore dell’Area Ricerca Scientifica e Tecnologica di Fondazione Cariplo, Giovanna Oliva, presidente della Cooperativa Spazio Vita Niguarda e Franco Molteni direttore del dipartimento di riabilitazione Villa Beretta, dell’Ospedale Valduce.
Il servizio è stato presentato nella #puntata08 Café Triwù
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