
Il servizio di mappe satellitari delle zone di crisi umanitaria o ambientale è a guida italiana
L’Italia alla guida del Consorzio che fornirà alla Commissione Europea mappe satellitari on-demand delle aree colpite da un disastro naturale o da una crisi umanitaria entro poche ore dalla richiesta del servizio. In dettaglio, dovrà fornire entro due ore una prima stima ed entro dieci ore la serie completa dei prodotti.
EMS – Rapid Mapping, un servizio attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno, è gestito da un consorzio guidato da e-GEOS e composto dalla controllata tedesca GAF, dalla società spagnola Telespazio Iberica, dall’italiana Ithaca e dai partner francesi Sertit e CLS, dalla società portoghese GMV, dalla tedesca IABG, dalla greca Planetek Hellas e dall’austriaca Hensoldt Analytics.
e-GEOS è la società costituita da Telespazio (80%) e dall’Agenzia Spaziale Italiana (20%), confermata alla guida del consorzio internazionale che fornisce l’Emergency Management Service (EMS) – Rapid Mapping per il Joint Research Centre della Commissione Europea.
Il contratto, già gestito dal consorzio guidato da e-GEOS negli ultimi 10 anni, è parte integrante del programma europeo Copernicus per l’osservazione della Terra.
Dall’inizio della sua operatività, il servizio è stato attivato per oltre 650 eventi, e ha fornito più di 5000 mappe satellitari di 46 Paesi in Europa e nel mondo. Le mappe sono rese disponibili gratuitamente dalla Commissione Europea a tutti gli utenti che operano in Europa nei settori della protezione civile, della gestione delle emergenze e del territorio, facilitando la valutazione dei danni e consentendo alle autorità di svolgere le operazioni di soccorso nel modo più rapido ed efficiente.
Per garantire al servizio una copertura globale, l’accesso coordinato ai dati satellitari multi-missione è assicurato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) nell’ambito di un accordo di delega con l’UE.
Copernicus EMS – Rapid Mapping è un servizio riconosciuto e apprezzato a livello internazionale, come confermato dal riscontro positivo dei suoi utenti in tutta Europa. Si tratta di una storia di successo europea per tutte le parti coinvolte, tra cui la Commissione Europea, l’ESA e i fornitori dei servizi, che lavorano per mantenere alta la qualità delle prestazioni in un settore in continua evoluzione.
Durante i prossimi 6 anni del contratto, questo servizio all’avanguardia sarà ulteriormente migliorato, sfruttando la tecnologia e la digitalizzazione, per fornire mappe con una velocità sempre maggiore.
In quest’ottica, ai servizi Rapid Mapping è stato aggiunto un nuovo Situational Reporting, in grado di fornire informazioni chiave delle aree colpita dall’emergenza: dati su popolazione esposta e infrastrutture critiche; foto e contenuti multimediali provenienti da dati open source, altre informazioni utili a caratterizzare l’impatto del disastro. A partire da quattro ore dopo l’attivazione del servizio.
L’immagine è la mappa della città di Antiochia, in Turchia, elaborata dall’Emergency Management Service – Rapid Mapping guidato da e-GEOS, mostra i danni subiti dagli edifici della città in seguito al violento terremoto che ha colpito il Paese il 6 febbraio scorso.