Flyeye Telescope, ci difenderà dagli asteroidi

Flyeye è in grado di osservare una grande porzione di cielo grazie al suo sistema di lenti. Il progetto tutto italiano è di OHB in collaborazione con l’ESA e l’ASI


L’unione fa la forza! 
Ed è proprio la sinergia tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), OHB Italia SpA e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) che ha permesso di sviluppare Flyeye, un telescopio unico al mondo, in grado di individuare gli asteroidi che potrebbero minacciare la Terra.
L’hanno chiamato così perché, come ci ricorda Lorenzo Cibin, responsabile del programma Flyeye OHB Italia, “è un telescopio dotato di un occhio composito, emula il concetto che la natura ha implementato nella mosca: due sfere coperte da tanti occhiolini che permettono una visione a 360 gradi di campo grandissimo”.


L’obiettivo del Flyeye è di catalogare e scoprire asteroidi e detriti spaziali 
dai quali difenderci. I minacciosi detriti hanno sia origine naturale, come il flusso di particelle cariche provenienti dal Sole, ma anche origine antropica a causa dell’abbandono di numerosi satelliti nello spazio.
“Siamo la prima civiltà che è in grado di difendersi dallo spazio” così Ettore Perozzi, responsabile della sorveglianza spaziale dell’ASI, ci restituisce l’importanza e la potenzialità del telescopio.

Oltre a questo, Ian Carnelli, del dipartimento dell’ESA che si occupa della difesa planetaria, ci spiega le caratteristiche del progetto HERA, che ha l’obiettivo di testare nuove tecnologie per deviare la traiettoria degli asteroidi pericolosi.

Ora dobbiamo solo aspettare il 2021 perché “il brevetto tutto italiano” sia operativo. Il Flyeye verrà posizionato sul Monte Mufara, nel Parco astronomico delle Madonie, scelto per la qualità del cielo.

 


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