iHeart: il progetto europeo sulla matematica del cuore

Il MOX sta lavorando per prevenire le malattie del cuore con la simulazione matematica

Il cuore umano è una macchina perfetta e molto complessa. Ogni secondo pompa sangue a 75 trilioni di cellule e nel corso di una vita è attraversato da 1,5 milioni di barili di sangue.
Il laboratorio MOX del Politecnico di Milano, in collaborazione con l’Ecole Polytechnique Federale di Losanna, sta lavorando sul progetto europeo iHeart (An integrated heart model for the simulation of the cardiac function) che ha lo scopo di creare un modello matematico complesso che riproduca il funzionamento del cuore umano.

La matematica simula la fisica del muscolo più importante per noi: per questo studio è necessario riprodurre tutte le numerose componenti che entrano in gioco dall’elettrofisiologia alla dinamica dei fluidi, dalle attività deformative fino all’elettromeccanica attiva e passiva.
Con modello matematico è possibile capire alcuni aspetti del funzionamento cardiaco e valutare i cambiamenti durante alcune gravi patologie cardiache.

L’obiettivo di iHeart è infatti quello di sviluppare maggiore conoscenza per la prevenzione e la cura di patologie cardiache. Una versione ‘virtuale’ del cuore che possa aiutare i medici a diagnosticare le malattie e valutare i trattamenti migliori.
Federico Pedrocchi intervista Alfio Quarteroni, matematico del Mox Politecnico di Milano, capoprogetto di iHeart.


Contatti

Alfio Quarteroni
Laboratorio MOX Politecnico di Milano

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