Da Seeds&Chips il Salone delle start up digitali innovative: idee, progetti e un “assaggio” di futuro
Dal 26 al 29 marzo a Milano si è tenuto Seeds&Chips il Salone internazionale dedicato alle start-up digitali innovative che operano nel settore agroalimentare ed enogastronomico. Triwù ha seguito con particolare attenzione l’evento consapevole del fatto che la rivoluzione digitale sia pronta a impattare con forza anche su un settore apparentemente così lontano.
Tanti i progetti presentati, ne abbiamo approfonditi alcuni con i fondatori delle start up o i ricercatori che li hanno promossi.
Qui si possono trovare la presentazione del fondatore di Seeds&Chips Marco Gualtieri CEO di Milano Cucina, alcuni spunti su Jellyfish Barge (la serra galleggiante idroponica) e su Green Onxy (la start-up israeliana che sta progettando una sorta di macchina del caffé che produce Khai-nam, un vegetale ricco di proteine, fibre, vitamine e minerali).
Qui un’intervista ad Antonio Girardi di Pnat, think tank che ha progettato Jellyfish.
La sicurezza alimentare e la tracciabilità dei cibi sono invece il core business di Food Chain, un progetto che valorizza, in ambito agrifood, il know how ottenuto lavorando sui bitcoin dal team della start up Blockchain. Su temi simili, anche se con modelli completamente diversi, agisce la start up Bioside, nata con l’obiettivo di sviluppare nuovi sistemi diagnostici per la garanzia di qualità e di sicurezza in campo alimentare, veterinario e ambientale.
Punta invece a proteggere, tutelare e riconoscere i prodotti alimentari Made in Italy, attraverso una piattaforma web, ItforItaly.
La varietà e la diversa natura dei progetti presentati è evidenziata dal progetto di serra digitale presentato dalla start up Smart Island.
Sono invece legati al settore enologico il progetto L.Sensor.CO2 (in grado di analizzare il livello di CO2 all’interno delle bottiglie e quindi la qualità del vino) e Viveat (un’etichetta intelligente e un portale pensati per fornire informazioni utili ai consumatori e ai produttori).