Inquinamento dei corsi d’acqua: la soluzione arriva dalle piante

Il sistema messo a punto nell’ambito del Progetto RIPARI, finanziato dalla Regione Toscana

Il Progetto RIPARI (Riduzione degli Impatti delle Pressioni Agricole sulla Risorsa Idrica) – con partenariato composto da Hydrogea Vision srl come capofila, ETG srl e CNR-ISE di Firenze – prevede la realizzazione di un sistema pilota di Fascia Tampone e un sistema di monitoraggio in Val di Chiana all’interno del Centro di Collaudo e Trasferimento dell’Innovazione di Cesa (AR).

La fascia tampone è una striscia di terra ricca di vegetazione “costruita” in questo caso tra i campi coltivati e il corso d’acqua. Le piante della fascia fanno da barriera, assorbendo gli inquinanti (nitrati) derivanti dall’attività agricola ed evitando che la risorsa idrica venga contaminata.

In generale, le Fasce Tampone non sono utilizzate solo lungo i fiumi, ma anche attorno ai laghi, alle bordure campestri o all’interno dei campi stessi e hanno svariate funzioni: oltre a fornire protezione contro l’inquinamento, creano reti ecologiche, incrementano la biodiversità e migliorano la qualità paesaggistica.

Federico Pedrocchi ha intervistato Marco Mazzoni, responsabile del Progetto RIPARI – Hydrogea Vision srl


Hydrogea Vision srl
Via Cesare Lombroso, 6/15
50134 – Firenze (FI)
+39.055.411689
Sito

Mail

In this article