Sensori e interfacce neurali: a Nexus presentata la collaborazione tra SensArs e Smania per le protesi innovative
A Nexus – tra corpo e macchina abbiamo visto e parlato con tante giovani realtà, che lavorano o hanno lavorato su progetti innovativi.
Due di queste, SensArs e Smania, hanno collaborato per ampliare l’esperienza sensoriale nelle persone che hanno subito amputazione degli arti inferiori o superiori. Nelle protesi sono installati dei sensori che rielaborano informazioni, inviate poi alla parte restante dell’arto. In questo modo la persona con la protesi migliora la propria percezione del mondo esterno, provando quasi le stesse sensazioni che sentiva prima dell’amputazione.
Uno dei vantaggi di questa innovazione, per esempio, è quello di capire con estrema precisione quale parte della protesi venga stimolata, senza l’aiuto di elementi esterni, ma solo grazie all’uso di questi innovativi sensori.
Si tratta di un cambiamento radicale nell’ambito delle protesi. Si dimezzano così i tempi di “apprendimento” da parte dell’amputato, grazie a un surplus di sensazioni in real time.
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