Innovazione italiana, successo globale. Ecco i video e i materiali della giornata organizzata da SAES Group

Ecco raccolti i video e i materiali della giornata tematica organizzata da SAES Group in collaborazione con il Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci di Milano per discutere di un tema tecnologico di grandissima attualità: le leghe a memoria di forma. La ricerca e le aziende italiane hanno avuto un ruolo decisivo nel dischiudere questa frontiera tecnologica e potranno avere un ruolo ancora più importante nel prossimo futuro, che vedrà una industrializzazione sempre più ricca delle scoperte su questi materiali.

La giornata organizzata da SAES Group è un’ottima occasione per fare il punto sulla situazione. Innanzitutto, però, che cosa sono questi materiali? Le leghe a memoria di forma rientrano nel campo più ampio dei “materiali intelligenti”, come oggi si dice: materiali che svolgono sì una funzione strutturale importante, ma hanno anche una capacità di “sentire” e reagire a determinate azioni ambientali. Ci sono ad esempio materiali che reagiscono al campo elettrico, materiali che reagiscono a stimoli meccanici in modo acustico (emettendo suoni) o che sono capaci di autoripararsi. I materiali a memoria di forma sono invece capaci di “ricordare” una forma iniziale a distanza di tempo (“effetto a memoria di forma”) o a dispetto di grandi deformazioni (effetto superelastico). Per capire meglio di cosa si tratti ecco un’ottima introduzione di Ferdinando Auricchio, Professore Ordinario di Scienza delle Costruzioni presso il Dipartimento di Meccanica Strutturale dell’Università di Pavia. QUI TUTTE LE SLIDE

Si tratta di una tecnologia ormai pronta ad essere declinata nei più diversi settori industriali. Occorre dunque un metodo per passare a questa fase di realizzazione. Esiste un metodo per la creatività industriale?

Gaetano Cascini, del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, ha una risposta molto articolata a questa domanda (QUI TUTTE LE SLIDE)

 

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