I motori elettrici tradizionali in molti casi devono essere trasformati in lineari. Oggi invece è possibile costruirli evitando questo passaggio
Si tratta di una questione tecnica, contemporaneamente semplice e complicata, a seconda di come la si prende. Tradizionalmente i motori elettrici sono prodotti realizzando un moto rotativo, quindi se ho la necessità di realizzare un moto lineare sono costretto ad applicare parti meccaniche che me lo trasformino.
In pratica quindi si va a costruire un sistema molto più leggero per fare la stessa cosa che di conseguenza offre delle performance decisamente più elevate rispetto a un sistema tradizionale (accelerazioni con prestazione sopra i 100 g e velocità oltre i 10m/s).
Più tecnicamente il motore della LinMot genera il moto direttamente a livello lineare, con un meccanismo privo di usura, senza accoppiamenti intermedi costituiti da scatole di trasmissione, alberi o cinghie. Il motore lineare è costituito da due parti: lo stelo e lo statore.
Il primo elemento è costituito da magneti al neodimio, montati in tubo ad alta precisione in acciaio inossidabile. Lo statore contiene gli avvolgimenti del motore, il sistema di scorrimento per lo stelo, i sensori di posizione e un circuito a microprocessore per il monitoraggio del motore. Federico Pedrocchi ha intervistato Marco Catellani di LinMot.
Il servizio è stato presentato in #10 Café Triwù
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