Manifattura additiva, tra modelli organizzativi e nuove competenze

Contaminare i saperi più tradizionali con i nuovi approcci data based è una delle sfide poste alle organizzazioni che stanno sperimentando le nuove stampanti 3D

I nuovi processi produttivi permettono di risparmiare materia prima, di effettuare rapide prototipazioni e di realizzare tanti esperimenti.

Per avere successo però stampanti 3D e l’insieme di tecnologie riconducibili alla manifattura additiva devono entrare in relazione e confrontarsi con l’insieme di know how detenuto da chi conosce bene i processi, i prodotti e le discipline più classiche legati ai materiali e, per esempio, alla metallurgia.

Un’alleanza sicuramente interessante e dagli ottimi risultati che però necessita la creazione di nuove forme organizzative all’interno delle imprese e l’implementazione di processi che permettano di far dialogare persone dalla formazione molto diversa.

Dante Pocci, Business Manager al Centro Sviluppo Materiali
, spiega quale sia l’approccio che il Centro ha sviluppato e quali risultati abbiano raggiunto (la creazione di leghe innovative per turbine industriali).


Contatti

Centro Sviluppo Materiali

Vai alle altre interviste realizzate nel corso di MIND 4.0

In this article