I materiali vegetali possono essere preziosi alleati della medicina per riparare o sostituire organi e tessuti come ha spiegato Fabrizio Dal Moro dell’Università di Padova e Udine agli investitori cinesi
Per sostituire o riparare un organo umano con caratteristiche di elasticità, flessibilità e impermeabilità – come la vescica per esempio o un grosso vaso sanguigno come l’aorta – occorrono nuovi materiali che riescano a mantenere tale elasticità e che abbiano al contempo una certa solidità, garanzia di una durata nel tempo.
Materiali vegetali, una possibile soluzione
Per far fronte a questa sfida (i sistemi attualmente in uso presentano infatti delle criticità), l’idea di un team interdisciplinare delle Università di Udine e Padova è quella di usare delle fibre di origine vegetale. Tali fibre hanno una struttura simile a quella delle cellule umane ma presentano anche delle caratteristiche diverse funzionali allo scopo. Inoltre possono essere ricostruite in laboratorio per generare un tessuto che sia accettato dall’organismo umano e che riesca a preservare le proprietà indispensabili per sostituire interamente o parzialmente gli organi sopra citati.
Fabrizio Dal Moro urologo e docente dell’Università di Padova e Udine ci ha spiegato nel dettaglio l’idea presentata agli investitori cinesi nell’ambito della missione di ComoNExT. Per scoprire tutte le altre innovazioni italiane portate in Cina, CLICCA QUI!