MIA – Miss In Action, programma di accelerazione per start up e PMI fondate da donne

MIA Miss in action

Per partecipare al programma MIA-Miss In Action, i progetti dovranno essere presentati alla giuria entro il 13 gennaio 2019

Digital Magics, BNP Paribas, Findomestic, Arval Italia e BNL Gruppo BNP Paribas sono i promotori del programma MIA – Miss In Action, che ha l’obiettivo di accelerare e supportare il talento digitale delle donne e di contribuire a far crescere la compagine femminile all’interno dell’ecosistema dell’innovazione italiano.

Fra tutti i progetti inviati entro il 13 gennaio 2019 saranno selezionate le quattro migliori startup e PMI innovative al femminile, che avranno accesso al programma di accelerazione negli uffici di Digital Magics a Milano.
La giuria di MIA – Miss In Action, che sceglierà le business idea vincitrici e affiancherà le startupper donne durante tutto il percorso per favorirne le crescita, è formata dal management di Digital Magics, delle Società del Gruppo BNP Paribas e da sette donne top manager, imprenditrici, business angel, rappresentanti delle istituzioni.

L’acceleratore prevede tre fasi:

  • formazione dedicata e sviluppo dei prodotti e dei servizi, migliorandone i modelli, della durata di 3 mesi
  • la seconda di MVP (Minimum Viable Product), che coinvolgerà le startup e le PMI innovative per due mesi nella realizzazione di un prototipo funzionante per il lancio sul mercato
  • Investor Day, l’evento finale con gli investitori per presentare i risultati raggiunti dopo l’accelerazione di MIA – Miss In Action.

Da fonte InfoCamere, qualche dato, relativo alla situazione italiana e aggiornato a settembre 2018:

  • le startup innovative con una prevalenza femminile – in cui le quote di possesso e le cariche amministrative sono detenute in maggioranza da donne – sono 1.313 (13,6% del totale).
  • le startup innovative in cui almeno una donna è presente nella compagine sociale sono 4.154 (43,1% del totale).
  • le PMI innovative sono 73 con prevalenza femminile su 899, vale a dire 8,1% del totale.

Anche a livello di finanziamenti e di investitori, il gender gap è manifesto a livello mondiale: secondo Pitchbook nel 2017 solo poco più del 2% (1,9 miliardi di dollari) di tutti i finanziamenti del venture capital negli USA è stato raccolto da startupper donne, contro il 79% dei capitali per team tutti al maschile. Solo l’8% dei soci dei fondi di investimento è donna.

Nel 2017 in Italia 1 investimento privato su 5 è stato portato a termine da una donna e il 20% dei business angel italiani è donna (Fonte: Survey IBAN 2017).


 

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