Nao, il robot intelligente

I software sono stati sviluppati con i fondi MIUR nell’ambito del progetto SARACEN

Nao è un robottino umanoide di 60 cm, prodotto dalla società francese Aldebaran Robotics, che interagisce e gioca con bambini affetti da autismo.
I software che rendono Nao così intelligente da giocare con i bambini e testarne le reazioni sono stati messi a punto dagli ingegneri del progetto SARACEN (Socially Assistive Robots for Autistic Children EducatioN). L’idea, nata da tre giovani dottorandi di ricerca nell’ambito della computer vision, ha vinto i finanziamenti del bando ‘Smart Cities and Communities and Social Innovation” indetto dal MIUR.

Il robot, gestito da un operatore attraverso una piattaforma multimediale (tablet , pc o smartphone), è in grado di parlare, muoversi e interagire con il bambino. Una serie di sensori e di telecamere poste sulla testa dell’umanoide permette di seguire i movimenti del bambino. Lo scopo del progetto è utilizzare strumenti tecnologici per la diagnosi e il trattamento dell’autismo nei più piccoli.

Entro il 2015 gli ingegneri di SARACEN dovranno mettere a punto un sistema che favorirà l’interazione sociale del bambino con il robot, e quindi con la terapista e con i genitori. Attraverso i dati raccolti, sarà possibile capire se, per esempio, la terapia produce o meno dei progressi E’ dimostrato che i bambini autistici interagiscano facilmente con tutto ciò che è elettronico e matematico. Il robot servirà infatti per misurare una serie di parametri: quanto è distante il bambino, quante volte incrocia gli occhi del robot o dei genitori, quante volte cerca la triangolazione oculare, quante volte sorride. Il tutto sarà archiviato in un database e quindi reso disponibile per l’analisi.

Il robot sarà a disposizione di enti pubblici, ambulatori o famiglie, per migliorare le terapie per l’autismo.

Federico Pedrocchi ha incontrato Nao e i suoi sviluppatori – Dario Calzaro e Daniele Lombardo – a Smau Bari 2014, il salone dell’innovazione.

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Ascolta anche l’intervista audio di Chiara Albicocco a Francesco Adamo, ingegnere di SARACEN, e a Daniele Lombardo, CEO di Behaviour Labs (la società che si occupa della programmazione nel progetto).
Il servizio è andato in onda sabato 22 febbraio 2014 durante il programma di scienza, Moebius, su Radio24.

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