Paulownia: era una principessa e oggi è un bosco

Un bosco che produce un pellet di alta qualità e che, con minime attenzioni, può rendere 8000 euro all’anno per ettaro coltivato

 

Workshop a Smau Bari 2014.
Intervengono:
Gianni Cuscito – Responsabile sviluppo progetti di Cuinte Srl
Salvatore Cannito – Direttore commerciale di Agrifood Farm
Modera: Federico Pedrocchi – Giornalista di scienza, Radio 24 – Il Sole 24 Ore e Triwù

Un bosco che, con minime attenzioni, può rendere 8000 euro all’anno per ettaro coltivato. La Paulownia è un albero che compare in Europa agli inizi del 1800, importato dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali. Prese il nome attuale dalla nobildonna russa Anna Pavlovna, figlia dello Zar Paolo I (1818). E’ l’albero con la più veloce crescita al mondo, raggiungendo i 25 metri in 3 anni. La densità d’impianto è di 500/600 per piante ettaro.
Il legno del tronco, per le sue qualità, proprietà e tempi di maturazione, trova impieghi in moltissimi settori industriali della lavorazione del legno (40% della pianta).
Il rimanente (60% della pianta) per le qualità comburenti è utilizzato come biomassa e produzione pellet. Produce un pellet di alta qualità.
Paulownia Euroitalia e Labofin sono e due aziende impegnate nella offerta di gestione, in Puglia, per la coltivazione della Paulownia. Il gestore deve mettere a disposizione il terreno ed effettuare le cure minime delle piante. Le due aziende provvedono periodicamente al taglio e alla commercializzazione.

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Paulownia Euroitalia

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