Smau Bologna, le politiche regionali per la ricerca e l’innovazione

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Tre workshop dedicati agli strumenti per favorire l’innovazione, la ricerca, il trasferimento tecnologico. Progetti in corso

A Smau Bologna 2017 all’Arena Regione Emilia Romagna sono presentate le politiche regionali per favorire sviluppo e innovazione. Qui tutti gli streaming e il programma completo della giornata.

8 giugno, ore 12
Arena Regione Emilia Romagna
L’innovazione in Agricoltura per un ambiente migliore

In Emilia-Romagna, prima Regione in Italia e tra le prime in Europa sono stati attivati i Gruppi Operativi per l’Innovazione (GOI), strumento individuato dall’Unione europea per sviluppare la ricerca e l’innovazione in Agricoltura e adottato dalle politiche regionali. Tra i 52 progetti innovativi finora finanziati dalla Regione attraverso il Programma di Sviluppo Rurale, molti sono dedicati allo sviluppo di buone pratiche orientate a diminuire l’impatto ambientale delle attività agricole, contribuendo al miglioramento della qualità dei suoli, delle acque e per la riduzione delle emissioni in atmosfera dei GHG climalteranti. Nell’occasione saranno presentati due di questi progetti in corso di realizzazione e che già stanno producendo risultati importanti che potranno essere messi a disposizione delle imprese agricole e del sistema agroalimentare. I due progetti sono peraltro applicati ad alcune delle produzioni di qualità regolamentata della Regione, in particolare vino e parmigiano-reggiano. Durante l’evento si avrà modo di verificare concretamente come le tecniche produttive sostenibili e  innovative   siano perfettamente compatibili con la salvaguardia delle prerogative di qualità delle produzioni stesse.

Relatrice:
Carla Scotti,  I.ter, Responsabile dei progetti GOI
Segue una degustazione meditata e raccontata dei prodotti e dei territori, della storia dei produttori e delle tradizioni, a cura dei produttori di vino e parmigiano-reggiano
Modera: Attilia Cozzaglio, Triwù, la web Tv dell’innovazione


 

9 Giugno, ore 10.00
Arena Regione Emilia Romagna
L’Apprendistato di Ricerca in Emilia-Romagna: un’opportunità per imprese, laboratori di ricerca e centri per l’innovazione
Assumere un giovane in possesso di una laurea magistrale, un master o un dottorato di ricerca oggi è più semplice attraverso l’Apprendistato per attività di ricerca.
La recente regolamentazione di questo contratto di lavoro a contenuto formativo, permette alle imprese di attivare facilmente una relazione con università e centri di ricerca, attraverso la presenza di un giovane ricercatore che, in questo modo, funge da trate d’union tra il mondo della ricerca pubblica e il sistema produttivo del territorio.
L’apprendistato di ricerca non è solo uno strumento per qualificare l’occupazione e supportare la competitività delle imprese, ma è anche una reale opportunità per i Laboratori e i Centri della Rete Alta Tecnologia che, attraverso l’accreditamento, possono ricoprire il duplice ruolo di “soggetti formativi” e di datori di lavoro, usufruendo delle opportunità che questo dispositivo offre.

La nuova regolamentazione dell’Apprendistato per attività di ricerca
Francesca Bergamini, Responsabile Servizio programmazione delle politiche dell’istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza Emilia-Romagna
L’apprendistato di ricerca per l’industria 4.0
Valeria Pignedoli, Direttore MIST E-R
Il punto di vista dei centri per l’innovazione
Massimo Pulvirenti, Responsabile divisione Valorizzazione Risorse Umane – Democenter
Finanziamenti per le imprese che assumono con l’Apprendistato di Ricerca
Paolo Moser, Responsabile FIxO Linea 4 – Bandi Finanziamento alle Imprese – ANPAL
Modera: Attilia Cozzaglio, giornalista di Triwù e dell’Osservatorio SMAU


 

9 Giugno, ore 12.00
Arena Regione Emilia Romagna
Innovare la tradizione: 3 storie di giovani start-up tra calzature e borse

Attraverso il progetto CERCAL LAB, nel cuore del distretto calzaturiero di San Mauro Pascoli, da 2 anni diamo spazio a giovani interessati a sperimentare le loro idee, la loro creatività, il loro spirito di innovazione nel settore della moda.
Tre di questi stanno lanciando le loro start-up:
Square027: un giovane informatico che si è appassionato al fashion e ha dato vita alle sue “sustainable luxury shoes”, con una approfondita ricerca e sperimentazione sui materiali.
Solipsi: una ricercatrice di tendenze che, con le sue “body bags”, ha trasformato la borsa in un accessorio eclettico, innovativo, portabile come un gioiello
Le scarpe di Marta: una podologa e un ingegnere aeronautico che, dopo un percorso di formazione e sperimentazione al Cercal sui processi calzaturieri, hanno aperto un loro laboratorio-negozio a Roma.
Nel corso del workshop presentano i loro progetti, le strategie di sviluppo, le esigenze in termini di risorse e partnership per realizzare l’idea di impresa.

Relatori:
Luciana Garbuglia, sindaco di San Mauro Pascoli
Serena Musolesi, AD Cercal
Marco Zanuccoli, Square027
Cecilia Serafini, Solipsi
Marta Guerci e Tommaso Bellisario, Le scarpe di Marta
Conclude: Palma Costi, Assessore alle attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma Regione Emilia-Romagna
Modera: Attilia Cozzaglio, Triwù, la web Tv dell’innovazione


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