
Intervista a Fabio De Menna dell’Università di Bologna sugli scarti alimentari
Un team di ricerca dell’Università di Bologna ha provato a calcolare qual è il costo energetico dello spreco di cibo nel nostro Paese. Il frutto di questi studi è stato raccolto in un libro: “Il libro verde dello spreco in Italia“.
I ricercatori sono partiti da alcune cifre note. La prima: per produrre il cibo destinato ai suoi abitanti, una nazione mediamente spende dal 15% al 30% dell’energia che consuma complessivamente. La seconda: a livello globale (dati FAO), circa un terzo del cibo prodotto viene sprecato. Nel nostro Paese il sistema agroalimentare è piuttosto efficiente: per la produzione alimentare consumiamo solo il 15% dell’energia complessiva. Tuttavia, i ricercatori hanno ipotizzato – facendo una serie di complessi calcoli – che la percentuale dello spreco di cibo in Italia si aggira intorno al 20%. Quanta energia finisce nella “spazzatura” insieme agli alimenti non consumati correttamente?
Nell’ambito del convegno LET’S 2014 sull’innovazione e la ricerca scientifica in Europa, Fabio De Menna dell’Università di Bologna ha risposto a questa domanda. Intervista a cura di Michele Manghi.