Ventimila leghe sotto i mari: il progetto Seismofaults

Tiziana Sgroi, oceanografa e ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ci ha parlato del nuovo progetto Seismofaults (a cura di Alessandro Isidoro Re)

Sembra assurdo, ma mentre lo spazio diventa sempre meno remoto, un elemento molto più vicino a noi rimane ancora inesplorato. Stiamo parlando del mare.

Da questo assunto parte il progetto Seismofaults, ideato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, insieme al Consiglio Nazionale delle Ricerche e all’Università di Roma La Sapienza. Il progetto intende monitorare per dodici mesi le faglie (cioè le fratture della crosta terrestre) dello Stretto di Messina. Un’area che in passato (dal primo Dopo Cristo al terremoto del 1908)ha già causato enormi disastri e migliaia di morti

Alessandro Isidoro Re ha intervistato per Moebius, su Radio 24, la ricercatrice e oceanografa dell’INGV Tiziana Sgroi. La ricercatrice catanese ha spiegato nel dettaglio il progetto Seismofaults e ha parlato anche della sua passione per il mare, che mette radici nella sua infanzia.


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