Un appuntamento virtuale a tema Social Tech che coinvolge giovani, realtà del terzo settore, start-up e aziende tecnologiche, università e centri di ricerca, enti locali e imprese profit e sociali
Ritorna – il 3 e 4 febbraio 2021 in modalità interamente digitale – il “Social Innovation Campus”, promosso dalla Social Innovation Academy di Fondazione Triulza in MIND.
Dopo il successo della prima edizione, con oltre 2000 partecipanti tra cui più di 800 studenti delle superiori, universitari e giovani cooperatori, l’evento torna alla sua seconda edizione dedicata al tema: “Social Tech: la reazione per rinascere”.
Alla luce del difficile scenario economico e sociale, l’appuntamento vuole coinvolgere diversi mondi e promuovere la co-progettazione tra giovani, realtà del terzo settore, start-up e aziende tecnologiche, università e centri di ricerca, enti locali e imprese profit e sociali su: economia circolare, trasferimento tecnologico al terzo settore, infrastrutture sociali e green per la rigenerazione urbana, coinvolgimento delle comunità, cooperazione nella competizione, esperienze europee e cronache da Paesi dove la sfida è ancora più difficile.
L’obiettivo è quello di fare emergere le migliori innovazioni, energie e idee per reagire al particolare momento storico che stiamo attraversando.
Un palinsesto costruito in modo partecipato insieme ai fondatori e partner di Fondazione Triulza, con circa 50 laboratori interattivi, hackathon, workshop tematici e dibattiti, contest e testimonianze internazionali. Non mancheranno percorsi dedicati agli studenti di scuole e università.
Di seguito alcuni appuntamenti dell’evento.
Opportunità e strategie per cooperative e start-up
Per la prima volta saranno presenti al Campus due Contest per 18 progetti innovativi di cooperative e start-up sociali partecipanti al percorso “Innovazione Sociale: Miracolo a Milano”. L’obiettivo è quello di presentarsi a un’ampia platea di potenziali finanziatori, clienti e partner.
Non solo. UniCredit fornirà in due workshop, “Fare imprese per rigenerare i territori” e “UniCredit Start Lab: opportunità di supporto a progetti innovativi”, alcuni strumenti per la crescita delle competenze economiche e manageriali delle start-up e la nascita di nuove imprese per rigenerare i territori. Fondazione Social Venture GDA e Cariplo Factory presenteranno nuove call e opportunità in “Capacity building e Impact investing: nuove sinergie per supportare l’innovazione sociale”. E nella sua lectio “Innovazione, start-up e impatto sociale”, il professore del Politecnico di Torino Giuseppe Scellato parlerà di come la tecnologia, le giovani imprese e l’impatto sociale sono un mix di garanzia per una crescita inclusiva, con il racconto di alcuni casi per ispirare e guidarne tanti altri.
Questo sarà anche l’obiettivo delle testimonianze internazionali di giovani imprenditori e volontari al Campus: nel workshop “Next generation: i giovani in Europa”, Diesis Network presenterà
l’esperienza di successo dell’impresa sociale e culturale creata da Kaspars Kondratjuks in un’area rurale di Riga, Lettonia.
Il Joint Research Centre della Commissione Europea e CSVnet Lombardia racconteranno di giovani impegnati in attività di volontariato e percorsi di co-progettazione e di educazione. Nell’incontro “Testimonials from countries where the challenge is even more difficult”, a cura di ACRA, AVSI e OXFAM, verrà presentata l’esperienza di giovani impegnati in prima persona nel settore del risparmio energetico, del recupero di materiali riciclabili e dell’economia circolare in Ecuador, Uganda e Libano. Infine, vi saranno testimonianze da Parchi Scientifici e Tecnologici della Svezia e della Colombia nel workshop di Arexpo.
L’Economia Circolare ci salverà?
Nel workshop “Da rifiuto speciale a risorsa innovativa: “Rien vaut plus”, Fondazione Bracco illustra un concreto esempio di economia circolare in un’azienda farmaceutica.
Altroconsumo, con “Plastic pax”, parlerà proprio di come rigenerare gli imballaggi usa e getta in pandemia senza dover rinunciare alla plastica. Al Campus sarà inoltre lanciato in anteprima “Laboratorio Circolare”, un progetto formativo e culturale di Fondazione Triulza, Italia Circolare e Valore Italia per creare competenze “circolari” manageriali e co-progettazioni tra realtà del terzo settore e aziende profit.
E ancora: la lectio del professore Francesco Quatraro dell’Università di Torino approccerà il legame tra “Sostenibilità, Innovazione ed economia circolare”. Infine in “Tecnologia e sostenibilità nel Servizio Idrico Integrato”, Gruppo CAP-Fondazione CAP presenterà alcuni dei suoi progetti hi-tech per una gestione intelligente e sostenibile della risorsa acqua e dei servizi agli utenti.
Oltre all’ambiente, l’economia circolare fa leva sulla collaborazione e la coesione – inclusione, temi che saranno approfonditi da più punti di vista: da Confcooperative Lombardia con “Cooperare per competere, MIND lab di innovazione collaborativa”, dal Gruppo Cooperativo CGM in “Infrastrutture sociali per la rigenerazione e rilancio delle periferie”, da AVIS in ”ROBA DA GIOVANI. La resilienza al Coronavirus e il coinvolgimento delle nuove generazioni” e da LEDHA in “Universal Design e Inclusive Design: progettare superando le differenze”. Mestieri Lombardia inoltre organizzerà un workshop su tecnologie per nuove forme di ricerca di lavoro.
50 laboratori, un hackathon e un dibattito dedicati agli studenti
È stato costruito un ricco programma culturale coerente con le richieste dei PCTO e programmi di educazione civica, e con opportunità anche per neodiplomati e neolaureati. Il 3 e il 4 febbraio 2021 studenti e classi potranno partecipare da remoto, gratuitamente, e da tutta Italia, a circa 50 laboratori e webinar ideati per loro su innovazione scientifica, smart city, nuove professioni in ambito scientifico, nuove opportunità nel settore ortopedico, legame tra esercizio fisico e salute, hard e soft skills, Agenda 2030, cooperazione allo sviluppo, moda ed economia circolare, tutela delle invenzioni e dell’innovazione, nonché ottenere la certificazione digitale internazionale Open Badge Umana “Soft skills e colloquio di lavoro” e “Valorizzati nel tuo CV”.
Infine, 24 classi delle superiori hanno accetto l’invito a co-progettare la città del futuro e hanno lavorato nel mese di gennaio per portare al Campus le loro proposte: 16 team hanno partecipato all’Hackathon “Città e Innovazione Sociale e Ambientale”, mentre 8 classi hanno partecipato al confronto-dibattito “La Carta dei Valori della Città del Futuro”. Il 4 febbraio pomeriggio, durante l’evento conclusivo, si svolgeranno le Premiazioni dell’Hackthon e dei Contest per cooperative e start-up innovative.
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