Futuro Remoto a Napoli: connessioni e intelligenza artificiale!

Nella trentunesima edizione del più antico Festival scientifico italiano si è parlato di “Connessioni”

(A cura di Alessandro Isidoro Re)

Futuro Remoto, il primo Festival della scienza d’Italia, nato 31 anni fa su iniziativa di Città della Scienza, è tornato per il terzo anno consecutivo nel cuore di Napoli, a Piazza del Plebiscito, dal 25 al 28 maggio (a cura di Alessandro Isidoro Re)

Il tema del Festival di quest’anno: “Connessioni”.

“Connessioni” è potenziare il dialogo tra i soggetti che producono e promuovono cultura, è mettere in comune, è fare insieme, è cooperare, è fare rete, è alimentare la creatività, è trovare nuove soluzioni, è innovare, è sostenere la pace, è promuovere quella visione dello sharing che si vuole proporre come prospettiva per uno sviluppo sostenibile.

Ha partecipato a Futuro Remoto anche Luigi Gallo – ricercatore presso l’Istituto di calcolo del Consiglio Nazionale delle Ricerche – che a Moebius, su Radio 24, ha parlato della “Piramide olografica cognitiva”: una sorta di “tutor cognitivo” che dialoga in modo interattivo con l’utente. Guarda il video di apertura!

Può un sistema di intelligenza artificiale rispondere a domande e fare divulgazione scientifica? La risposta è sì! La “piramide olografica cognitiva” è un prototipo di tutor capace di rispondere a domande su fenomeni complessi, di reagire ai movimenti dell’interlocutore attraverso un’interazione uomo-macchina “touchless” e di comprendere il contesto di una conversazione. Il sistema permette infine di visualizzare una ricostruzione tridimensionale di una cellula (visualizzazione olografica).

Qui l’intervista a Luigi Gallo su Moebius – Radio 24

 

 

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